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Zaeti o zaletti biscotti veneti di mais e uvetta 4 Jul 2014 12:27 PM (10 years ago)



Era da un pò di tempo che desideravo provare i zaeti o zaletti,  sono dei morbidi biscotti veneti di mais e uvetta.




Dopo il primo morso vi conquisteranno, se vi piace il sapore rustico e granuloso del mais in contrasto col sapore dolce e morbido dell'uvetta!
 

 


Questi biscotti sono così chiamati per la presenza di farina di mais giallo in ogni famiglia veneta, da qui il nome Zaeto che in dialetto veneziano Zaeto vuol dire giallino.
 
Gli ingredienti fanno parte della cultura contadina, sono dei dolcetti semplici e umili, ma ricchi di gusto.

Ci sono poi alcune varianti, come i pinoli, al posto dell'uvetta, a Padova invece si  aggiungono le giuggiole.




  

 Questa ricetta è stata presa dal sito, ricetteconamore.



Ingredienti dei zaeti veneti:

Preparazione

Far rinvenire l’uvetta in un bicchiere di vin santo (oppure grappa) tiepido.
Lasciare ammorbidire il burro a temperatura ambiente.
Nella ciotola della planetaria sbattere a lungo i tuorli con lo zucchero fino ad ottenere una crema ben montata.
In un recipiente amalgamare le farine col sale e il lievito.
Unirle lentamente alle uova continuando ad amalgamare.
Per ultimo aggiungere l’uvetta ben strizzata e il burro.
Rimuovere l’impasto dalla planetaria, riporlo su un piano da lavoro leggermente infarinato e formare un cilindro.
Tagliare delle fette larghe circa un dito e appiattirne due estremità.
Disporle ben distanziate in una teglia ricoperta con carta da forno e infornare a 180 °C per 15/20 minuti.
Sfornarli, lasciarli raffreddare su una gratella e riporli in una scatola di latta dove si conserveranno bene anche per tre settimane.


Nota: l'unica variante aggiuntiva da parte mia, è stata quella di disporre la teglia coi biscotti in frigo almeno dieci  minuti prima che venisse infornata, in modo da consentire al burro di conservare la sua consistenza anche in cottura.

Provateli, uno tira l'altro!


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Rieccomi 24 Jun 2014 10:36 AM (10 years ago)

E' tanto che non scrivo, vi sono mancata un pò?

Avevo bisogno di staccare, puntando l'attenzione su priorità più importanti, come la famiglia e il lavoro, trascurando, purtroppo, questo piccolo spazio.

La Prima Comunione di Francesco e tutto ciò che ha ruotato intorno, è stato un vortice che ci ha coinvolti in termini di emozioni e tempo, ma adesso sono qui.

Spero di riallacciare quel filo di amicizia che ci ha finora unite, augurandomi che non si sia mai interrotto in questo lungo silenzio.
Sono stati mesi difficili da organizzare, sempre di corsa e la sensazione di non farcela a far combaciare i vari impegni era sempre dietro l'angolo e così ho davuto a malincuore sospendere questo mio spazio.
Ma adesso, con la chiusura della scuola, i tempi si sono dilatati e mi riaffaccio su questa finestra virtuale, un pò in punta di piedi... perchè so che non è facile ricominciare.

Oggi abbiamo festeggiato il compleanno di mio padre e per l'occasione ho preparato un ciambellone semplice ma goloso, come lui.






Ho preso spunto dal blog di Francesca, l'impasto di base però è un altro, ho omesso sia la panna che il burro presenti invece nella ricetta originale, per alleggerirlo un pò per mia madre, che deve tenere il colesterolo sotto controllo.

L'impasto è quello del ciambellone ai sette vasetti, dove la componente grassa è data dallo yogurt e dall'olio. Per renderlo più gustoso ho aggiunto un pò di cacao, in metà dell'impasto, ottenendo così un effetto marmorizzato.


 

Per la base:
3 uova,
un vasetto di yogurt alla frutta, io alle albicocche,
tre vasetti di yogurt di farina 00,
un vasetto e mezzo di zucchero,
un vasetto di olio di semi di girasole,
la scorza grattigiata di un limone non trattato,
una bustina di lievito per dolci,
due cucchiai di cacao amaro.


In una ciotola, montare le uova intere con lo yogurt e lo zuucchero per almeno una decina di minuti.
Dopo aggiungere la farina un pò per volta, quindi unire l'olio, la scorza del limone e il lievito.
Se il composto dovesse risultare poco fluido, aggiungere un pochino di latte.
Versare più della metà dell'impasto nello stampo, precedentemente imburrato e infarinato.
Nell'altro impasto, aggiungere il cacao, mescolarlo per bene e unirlo nello stampo.
Col manico di un cucchiaio, mescolare l'impasto, facendo dei cerchi, in modo da ottenere un effetto marmorizzato.
Infornare, in forno già caldo, a 180° per 35-40 minuti, modalità ventilato, controllare sempre la temperatura del proprio forno.
Lasciar raffreddare la torta in forno spento 5 minuti e poi sformare.

Per la glassa, ho seguito le spiegazioni di Francesca, ho fatto bollire 100 ml di panna in un pentolino, fuori dal fuoco ho aggiunto 80 gr. di cioccolato fondente, mescolare fino a quando si scioglie e colare la glassa sul ciambellone.






Provatela, è davvero golosa, a noi è avanzata un pochino per domani a colazione...









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Biscotti al limone 12 Mar 2014 3:03 AM (11 years ago)




Per la colazione ho preparato questi biscotti al limone, in realtà è già la seconda volta che li replico per quanto sono buoni e veloci da fare.

Il blog da cui ho attinto questa ricetta è questo.

Ecco la ricetta:

Biscotti al limone

INGREDIENTI

100 g di burro 
110 g di zucchero 
260 g circa di farina 00 
1 uovo 
la buccia grattugiata di un bel limone non trattato 
il succo di mezzo limone 
1/2 bustina di lievito per dolci 
zucchero a velo quanto basta

Il resto della ricetta, qui  

Questi biscotti sono profumatissimi e ... uno tira l'altro!


Buon proseguimento di settimana!

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Le nostre chiacchiere 4 Mar 2014 2:22 AM (11 years ago)




Oggi è l'ultimo giorno di Carnevale, Francesco è a casa per le vacanze di Carnevale e così ne abbiamo approfittato per fare le chiacchiere insieme, coinvolgendo anche la nonna.

Ecco la ricetta delle nostre chiacchiere fatte a sei mani!

- 250 gr. di farina "00"
- 30 gr. di zucchero
- un bicchierino di grappa
- un uovo
-un cucchiaino di olio di semi di mais
- latte q.b. per ottenere un impasto omogeneo ma sostenuto.

Impastare tutti gli ingredienti, lasciar riposare l'impasto per mezz'ora.
Intanto preparare la macchina per fare la pasta, far passare la pasta nel rullo della macchina un pò per volta, fino ad ottenere una sfoglia sottile.
Con una rotella a zig-zag farsi aiutare dal piccolo aiutante a tagliare i bordi della pasta e a ritagliare tante strisce non molto sottili, creare anche dei "fiocchi" di pasta o dei "nodi".
Friggerli in abbondante olio e, ormai fredde, spolverizzarle di zucchero a velo.

Questo vassoietto è soltanto una piccola parte, il resto ho dovuto sottrarle a manine golose!
Buon carnevale a tutti voi!



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Torta al limone velocissima e morbidissima 13 Feb 2014 9:16 AM (11 years ago)


Dopo continue giornate umide e piovose, ecco che finalmente oggi è spuntato il sole, regalandoci una giornata magnifica! Quando c'è il sole, c'è tutto!
La luce e il calore del sole in queste giornate di Febbraio sono come un balsamo, mi regalano serenità e voglia di fare.



 

Nella cesta della mia cucina, ci sono alcuni piccoli soli: limoni e cedri, raccolti dall'albero della mia amica e allora perchè non provare una torta al limone per la colazione?
Magari regala il buonumore appena alzati e ci aiuta ad affrontare meglio la giornata.



 


 E' una torta facile e veloce da preparare.
L'ho presa qui

INGREDIENTI( torta al limone da 24 cm di diametro)

250 gr di zucchero

250 gr di farina

3 uova

130 gr di olio di semi di girasole

130 gr di succo di limone

1 bustina di lievito

 


Il resto della preparazione, qui

 

 

 



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Ciceri e tria 31 Jan 2014 1:53 AM (11 years ago)




Adoro le paste tradizionali, perchè hanno un profumo, un colore tutto tipico del posto da cui nascono.
Esprimono fantasia e gusto che legati alla tradizione ci trasmettono tutto un sapere, tramandato ancora oggi sulle nostre tavole.


Ciceri e tria, sono un piatto tipico del Salento.
Anche se pugliese, precisamente della provincia di Taranto, non avevo mai gustato questa prelibatezza, finchè non ho deciso di provarci.
Non ho assaggiato sul loco questo tipico piatto, però quello che ho sperimentato nella mia cucina ci è piaciuto molto e in attesa di gustarlo direttamente in qualche trattoria salentina, vi propongo la ricetta.

 





Prima però vi racconto come è nato questo piatto.

La storia di questo piatto è davvero antica, il poeta latino Orazio ne parla già nelle sue Satire ( scritte tra il 35 ed il 30 a.C.), laddove egli descriveva la minestra di ceci, porri e lagane ( dal greco laganon e dal romano laganum), intendendo con quest'ultima parola probabilmente una pasta sfoglia simile alla nostra attuale pasta fresca. Il termine - Tria - si è poi diffuso nel Salento, oltre che in Sicilia, abbinandolo appunto a questo piatto ( parola originale in lingua araba era tria, od ytria, o ytrya ), ed intendendo la pasta secca.
Infatti, tra gli arabi era comune impiegare, a causa dei loro continui spostamenti, la pasta fritta, detta appunto itryah,  perchè si conservava più a lungo con l'hummus, una purea di ceci con thaine.


Oggi è un piatto che si prepara durante la festa di San Giuseppe nelle case salentine.
Ciceri, sono appunto i ceci, invece la tria è la pasta fresca, fatta semplicemente con acqua e farina, sono i cosidetti maltagliati.
In parte la pasta va lessata e una piccola quantità invece va tenuta da parte cruda e viene fritta.
La particolarità di questa pasta è che mentre frigge, si gonfia, come se fossero chiacchiere.
Dopo aver scolato i mal tagliati, insaporirli nella pentola coi ceci, in parte frullati, dopo aggiungere una manciata di tria fritta e sentirete uno scricchiolio fantastico... ancor di più sotto i denti!

In questo video, la signora Lucia spiega dettagliatamente come si fanno i ciceri e tria, non vi resta che seguirlo per bene... meritano davvero!
 http://www.youtube.com/watch?v=lfgkkhf4M5Y


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Buone feste! 28 Dec 2013 9:19 AM (11 years ago)

 


Anche se ritardo, vi auguro Buone Feste a tutti voi!
Vi auguro di trascorrerle serenamente in famiglia, perchè alla fine, ciò che conta davvero, è stare insieme alle persone che ci sono più vicine...

 

Quest'anno ho realizzato, per il solito mercatino di beneficenza, un angelo con materiale riciclato: nastri di varie dimensioni, cordoncino in oro e bianco, una testolina in legno e una vecchia rosa finta, vi piace?
Buone feste con tutto il cuore!

Amalia

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Lavoretti con i bambini: la scrittura cuneiforme dei sumeri 20 Nov 2013 2:51 AM (11 years ago)




 Se ascolto dimentico, se guardo imparo, se faccio capisco.

Se teniamo bene in mente questa frase, sapremo fare breccia nei cuori e nelle menti dei nostri bambini, molto più facilmente di qualsiasi spiegazione orale.
In queste settimane, con le bambine del doposcuola stiamo trattando la civiltà sumera, quindi anche la scrittura cuneiforme.

 La scrittura cuneiforme è un sistema di scrittura che si eseguiva con uno stilo, imprimendo sull'argilla particolari segni o glifi composti da brevi incisioni a forma piramidale e appuntita, che possono ricordare dei chiodini o dei cunei. Da cui appunto la definizione di scrittura cuneiforme.

Fonte: Wikipedia






 Abbiamo preso l'argilla e l'abbiamo stesa col mattarello, sotto abbiamo messo un foglio di plastica trasparente, per facilitarne il trasporto.
Con pazienza e mano sicura, Giada ha inciso il suo nome con i segni tipicamente cuneiformi sulla tavoletta d'argilla.














Abbiamo riprodotto così la nostra tavoletta col sistema di scrittura di quei tempi, divertendoci e imparando tante cose.



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La scorsa settimana: lista di cose belle 16 Nov 2013 1:51 AM (11 years ago)




La scorsa settimana ho amato:

- organizzare un piccolo intervallo festoso durante le ore del doposcuola. Per motivi di salute del nonno della bambina che viene al doposcuola, non ha potuto festeggiare il suo compleanno e così, d'accordo con le altre mamme di altri amiche e amici, le abbiamo fatto una bella sorpresa.
Mi sono emozionata a vedere il volto sorpreso e felice in lei, non si aspettava nulla, nè il regalo, nè una piccola torta che ho preparato per lei: un semplice pandispagna, farcito con la nutella e spolverata di zucchero;






- fare il dado vegetale con mia cognata, mettendo da parte una discreta scorta per insaporire risotti, minestre e brodi per quest'inverno;
- fare teatro con gli amici della compagnia;
- una passeggiata al mercato con mia suocera e cognata, ricevere in regalo da mia suocera degli stivali, caldi e comodi per quest'inverno;
- rifare per la terza volta dei squisiti muffins semintegrali alla banana, cannella e scaglie di cioccolata, prese qui;





-  scoprire quante idee e ricette che ci sono per recuperare gli scarti di verdura e frutta che usiamo quotidianamente, interessantissimo il blog di Lisa Casali, Ecocucina, lo conoscete? Ve lo consiglio, perchè apre la mente di quanto cibo è possibile impiegare in cucina con ricette sfiziose.
- Preparare il sabato sera delle piadine con Francesco, facendo così una sorpresa a mio marito dopo il lavoro. Ormai sono anni che facciamo le sue piadine... grazie mille Claudia, sono buonissime!






- la domenica, invece, si è conclusa con la Messa, il pranzo dai miei, un gioco da tavolo da fare insieme, prima di andare alla festa di un compagno di Francesco.

La settimana si è conclusa, tra vari impegni, ma si cerca sempre di ritagliare dei momenti in cui stare insieme agli altri, non lo considero mai qualcosa di scontato: il sorriso raggiante di una bambina, un caffè con l'amica, spignattare, oppure giocare con la propria famiglia sono momenti unici che regalano serenità... buon fine settimana!



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Autoproduzione: dado vegetale 14 Nov 2013 1:22 AM (11 years ago)



La ricetta del dado vegetale è abbastanza semplice e ogni anno, come di consueto, lo preparo insieme a mia cognata con l'aiuto del Bimby, come qui.

Anche se non si possiede il Bimby, come me, si va a casa della cognata o dell'amica e si fa il dado-party!Oppure, si può tranquillamente fare anche senza, allungando un pò i tempi di cottura.

Passiamo alla ricetta:

Ingredienti

 

Ingredienti

- 1 Costone di Sedano
- 1 Carota
- 1 Cipolla
- 1 Zucchina
 - 1 Spicchio d'Aglio
- 20 gr Funghi freschi
- Qualche Foglia di Erbe aromatiche di stagione (Rosmarino, Basilico, Salvia ecc.)
- 1 Ciuffo Prezzemolo
- 80 gr Olio Extravergine di Oliva
- 200 gr Sale Grosso
- 30 gr Vino Bianco Secco


Preparazione

Inserire tutte le verdure, i funghi e le erbe aromatiche nel boccale. 10 Sec. Vel 7.

Aggiungere il sale, l'olio e il vino. Con il misurino inclinato. 20 Min. Temp. Varoma Vel.2.

Omogenizza. 1 Min. Vel. Turbo.

Se dovesse risultare troppo liquido, si può addensare per il tempo necessario a Temp. Varoma.

Il dado vegetale è davvero utile, ormai lo uilizzo un pò daperttutto e quest'anno oltre a dispensarlo alla mamma e alla suocera, lo regalerò a delle amiche che ignoravano l'esistenza di farlo in casa.

Quindi può essere usato come una valida idea regalo homemade, genuino e utilissimo!


Il dado vegetale si può fare anche senza il Bimby, ecco la versione con la pentola a pressione:
qui
con tutte le foto passo passo e i consigli per la conservazione, come per es. distribuire il dado nei contenitori per i ghiaccioli e congelarlo, in modo da avere le monoporzioni, più facili per l'utilizzo.

Provate, è davvero comodo e semplice.





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La scorsa settimana: lista di cose belle 9 Nov 2013 11:08 AM (11 years ago)



Ormai il mio è un ritardo cronico in tutte le cose, anche nel postare la consueta lista di cose belle della scorsa settimana, anche se siamo già al termine di quella appena passata.

Riflettendo su questo, ho deciso di prenderla un pò con filosofia, sicuramente non posso star dietro a tutti i programmi che mi prefiggo perchè anche se il giorno è fatto di 24 ore, la lista di ciò che bisogna far quotidianamente si allunga a dismisura e anche se ci cerca d'incastrare questo o quell'impegno, alla fine, non so se capita anche a voi, ultimamente ne esco sempre più stanca.

Bisogna cambiar rotta, se il tempo è il peggior nemico, allora bisogna sapersi organizzare.

In questi giorni ho messo in pratica i suggerimenti di flylady, meravigliandomi di quanto sia facile ordinare e tenere pulita la propria casa in poche e semplici gesti quotidiani, sono ancora agli inizi, ma noto quanto siano validi molti suggerimenti.
Se non la conoscete, andate a dare un'occhiata, non ve ne pentirete.







In questi giorni ho amato:
- pasticciare in cucina preparando dei golosi biscotti per la colazione della mia famiglia, anche se senza uova e burro;
- le consuete prove per la commedia, intervallata dalla gustosa crostata con marmellata di fichi e noci,  fatta in casa da Lucia;
- una visita ad un'amica che non andavo a trovare da tempo;
- l'immancabile caffè con mia suocera;
- il momento dell'intaglio della zucca tra Francesco e il suo papà;
- la festa di Halloween, organizzata con tanto buon senso da una bravissima animatrice del nostro paesino, coinvolgendo i bambini in un torneo. In questo modo i bambini sono stati insieme e si sonodivertiti tanto;
- una zuppa di zucca coi resti della zucca intagliata. Un vero confort-food, ricetta presa qui,
grazie Claudette!
- il Primo Novembre, siamo stati, come tutti gli anni, al cimitero a commemorare i nostri defunti, poi a pranzo coi nonni, unica occasione per stare coi miei e poi un gustoso gelato al cioccolato fondente nella nostra gelateria preferita: la felictà è anche gioire di queste piccole cose!
- vedere tutti insieme accoccolati sul divano: "Benvenuti al Nord", tra risate e spunti di riflessione;
-  Sabato invece a pranzo dai suoceri, dove siamo stati insieme, dopo tanto tempo, con la famiglia di mia cognata. Approfittando del tempo quasi estivo, dopo pranzo siamo andati a raccogliere le bietole spontanee in campagna. Mi è piaciuto molto stare all'aria aperta, il contatto con la natura, con ciò che offre spontaneamente e questa passeggiata, seppur breve, mi ha fatto riflettere che dovremmo farlo più spesso, magari la domenica;
- una cena con amici, stare insieme dopo quest'estate è stato bellissimo, fare le focacce insieme tra una chiacchiera e l'altra;
- infine la messa come di consueto la domenica, la passeggiata in bici con amici e una visita improvvisata di amici hanno concluso la settimana.

Vi auguro un buon fine settimana!

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Jack-o'-lantern 31 Oct 2013 2:34 PM (11 years ago)




Jack o’ lantern: la leggenda di Halloween


Un fabbro irlandese di nome Jack, ubriacone e taccagno, incontrò, la notte di Halloween, il Diavolo in un pub. Stava per cadere nelle sue mani, quando riuscì ad imbrogliarlo facendogli credere che gli avrebbe venduto la sua anima in cambio di un’ultima bevuta. Il Diavolo, così, si trasformò in una monetina da sei pence per pagare l’oste e Jack fu abbastanza veloce da riuscire ad intascarsela. Poiché, poi, possedeva anche una croce d’argento, il Diavolo non riuscì più a tornare alla sua forma originaria. Jack, allora, stipulò un nuovo patto col Diavolo, e cioè che lo avrebbe lasciato andare purché questi, per almeno 10 anni, non tornasse a reclamare la sua anima. Il Diavolo accettò.
Dieci anni dopo, Jack e il Diavolo si incontrarono di nuovo e Jack, sempre con uno stratagemma, riuscì a sottrarsi al potere del principe delle tenebre e a fargli promettere che non lo avrebbe cercato mai più.
Il Diavolo, che si trovava in una situazione difficile, non poté far altro che accettare.
Quando Jack morì, a causa della sua vita dissoluta, non fu ammesso al Regno dei Cieli e fu costretto a bussare alle Porte dell’Inferno; il Diavolo, però, che aveva promesso che non lo avrebbe cercato, lo rispedì indietro tirandogli addosso un tizzone ardente. Jack se ne servì per ritrovare la strada giusta e, affinché non si spegnesse col vento, lo mise sotto una rapa che stava mangiando.
Da allora Jack vaga con il suo lumino in attesa del giorno del Giudizio (da qui il nome JACK O’ LANTERN, Jack e la sua Lanterna) ed è il simbolo delle anime dannate ed errabonde.
Quando gli Irlandesi, in seguito alla carestia del 1845, abbandonarono il loro paese e si diressero in America, portarono con sé questa leggenda e, poiché le rape non sono in America così diffuse come in Irlanda, le sostituirono con le più comuni zucche.
Da allora, la zucca intagliata con la faccia del vecchio fabbro e il lumino all’interno, è forse il simbolo più famoso di Halloween.




Anche noi abbiamo intagliato la nostra zucca, dono di una mia zia. L'abbiamo fatto ieri, prima l'abbiamo intagliata con attenzione e fatica, svuotata per bene per poi ricavare la nostra Jack-o-lantern e adesso è nel camino facendo bella mostra di sè con la tea light accesa.
E' sorprendente l'effetto finale che riesce a creare.

Personalmente non amo questa festa, non mi piacciono mostri e vampiri, nè tanto meno streghe e pipistrelli, ma come rimanere indifferenti alle richieste di un novenne di fare qualcosa per questo giorno?Non si può rimanere indifferenti. Cogliamo allora soltanto l'aspetto divertente di questa ricorrenza, come trasformare in gioco tutte le paure più o meno coscienti, trick or treat e perchè no? anche intagliare questa enorme zuccona con l'aiuto del papà.

Ma chi l'ha detto che Halloween è solo una festività americana?

In Italia esiste una festa analoga: La Rificolona.
Festa di origine medievale simile ad Halloween che si svolge a Firenze la sera del 7 e la notte dell'otto settembre, alla vigilia della vendemmia, festeggiata dai contadini, che scendevano in processione dalla campagna fino a piazza della Santissima Trinità con zucche svuotate e intagliate a forma di faccia con una candela dentro.








 Della serie, paese che vai...



Fonti: filastrocche.it



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La scorsa settimana: lista di cose belle 30 Oct 2013 4:10 AM (11 years ago)


Rieccomi dopo tanto tempo a postare la mia lista di cose belle, anche se siamo già a mercoledì.
La scorsa settimana ho amato.

- pulire e riordinare casa, eliminando tutti quei piccoli oggetti inutili che tanto amiamo adornare casa, ma dopo un pò ci impediscono di spolverare con facilità. Eliminando il superfluo adesso è tutto più semplice, spazioso e ordinato;

- con una mia amica siamo andate a far visita ad un'altra amica, che di recente ha affrontato un delicatissimo intervento ad un occhio. Le auguro ogni bene, affinchè riprenda la sua vita di sempre.
 La salute è un bene prezioso e spesso ci facciamo fagocitare dai vari impegni e ci lamentiamo di tutto e di più, dimenticandoci che stiamo bene e non lo sappiamo. 






- Ho ricevuto in dono da una cara vicina, dopo un viaggio per castagneti, queste castagne, alcune hanno ancora il riccio spinoso. Mi sorprende come la natura, a volte, crei questi sistemi per custodire dei buonissimi frutti.





- da qualche mese sto frequentando un gruppo teatrale del mio paese, inizialmente vi accompagnavo il mio bambino per le prove di una commedia, ma poi sono stata "arruolata" anch'io.
Per me è un'esperienza nuova, bella e la scorsa settimana, ci siamo fatti tante risate per la foto di gruppo coi vestiti della scena;


 


- con Francesco abbiamo fatto una ricerca sulla civiltà egizia, ci siamo divertiti scoprendo tante cose di cui ignoravo l'esistenza, se avete bambini di età scolare fate un salto su questo link ;

- sono andata alla riunione con altre  mamme e papà per l'elezione della rappresentante di classe. In quest'occasione il maestro ha descritto l'importanza di responsabilizzare i propri figli, come fare lo zaino da soli e avere cura del proprio materiale scolastico. Credo che, anche se sembra scontato tutto ciò, in realtà non lo è, perchè molte volte ci sostituiamo ai nostri figli per far prima, per comodità.
Non è così che si cresce. Francesco, già dall'anno scorso sa farsi lo zaino da solo, ha cura delle sue cose, spero che continui così;

- Sabato abbiamo visto tutti e tre insieme Happy Feet, finora non l'avevamo ancora visto e ci è piaciuto immensamente per la trama, per il significato profondo che trasmette: il rapporto tra genitori e figli e come non amare i simpaticissimi Willi e Bill?;
- infine domenica mattina siamo stati a messa, poi a pranzo dai miei genitori che non vedevo da una settimana. Dopo un bel pranzetto, siamo usciti con gli amici e abbiamo visitato per la seconda volta il castello Aragonese. Il percorso non è stato lo stesso, quindi abbiamo visto e imparato, grazie alla guida, tante informazioni nuove.



Anche voi avete avuto una buona settimana?

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Gnocchi col pane raffermo 16 Oct 2013 1:27 AM (11 years ago)



 Di questi tempi si è molto attenti agli sprechi, soprattutto in cucina.

Questi gnocchi sono nati dalla necessità di riciclare il pane raffermo di qualche giorno.

Sono estremamente facili da fare, ho seguito questa ricetta, anche se nel corso d'opera mi sono accorta che nell'impasto si può evitare di aggiungere il latte, probabilmente dipende dal tipo di pane più o meno secco. Io ho usato dei panini al burro di qualche giorno.

Bisogna lasciare il pane raffermo, precedentemente affettato, in una terrina con dell'acqua a temperatura ambiente.
Dopo un pò, strizzare per bene il pane, per rendere il composto più omogeneo l'ho passato al
setaccio col disco coi fori più larghi ( quello per passare le patate), poi ho aggiunto un pizzico di sale e farina quanto basta per amalgamare l'impasto, non deve risultare nè troppo asciutto, nè troppo umido, altrimenti si avrà difficoltà a comporre gli gnocchi, più o meno avrò impiegato 6-7 cucchiai colmi di farina.





Se dovessero risultare troppo morbidi aggiungere un pochino di farina mentre vengono lavorati.




ed eccoli pronti in meno di mezz'ora, buoni con una semplice salsa al pomodoro, condita con parmigiano e basilico fresco!



Anche voi avete delle ricette per riciclare il pane?


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Dolce nero 8 Oct 2013 1:32 AM (11 years ago)


 Ancora un dolce, dopo i festeggiamenti di San Francesco, è una torta che ho imparato a gustare fin da quando ho conosciuto mio marito, un dolce tipico qui a Monteiasi: il dolce nero.
Ogni famiglia qui ha la sua versione, anche se gli ingredienti sono gli stessi, variano le quantità o qualche piccolo ingrediente che fa la differenza.

Quest'anno ho ricevuto in regalo un squisito dolce nero preparato da Stella, ecco la sua versione:

-200 gr. di farina "00"
-250 gr. di zucchero
-35gr. di cacao amaro
-2 uova
- una bustina di lievito per dolci
- latte q.b.

In una ciotola montare le uova con lo zucchero, poi la farina, il cacao e il lievito precedentemente setacciati, aggiungere un pò di latte per rendere l'impasto omogeneo.

Infornare a 180° per 30-35 minuti o fino a completa cottura da verificare con la prova dello stecchino.

Crema

100 gr. di burro
100 gr. di zucchero
un tuorlo d'uovo fresco
un pò di liquore o caffè

In una ciotola, tagliare a pezzettini il burro precedentemente tolto dal frigo almeno da un'ora, aggiungere lo zucchero e qui ci sono due partiti, c'è chi preferisce lo zucchero semolato e chi invece quello a velo, impalpabile, per chi insomma non ama sentire i granelli di zucchero sotto i denti.
Aggiungere un tuorlo, c'è chi invece lo omette, specialmente in estate, poi qualche goccio di caffè caldo o liquore, da versare pocchissimo alla volta per togliere l'odore dell'uovo dalla crema.

Quando avrete ottenuto una bella crema morbida, tagliare il dolce in due e bagnarlo con caffè e pochissimo San Marzano Borsci, farcirlo  e chiuderlo, spolverare con zucchero a velo e... buona merenda!



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Torta di carote 26 Sep 2013 11:55 PM (11 years ago)



Dove eravamo rimasti? Ah sì, al centrotavola con le conchiglie...
Dall'ultimo post ad oggi nè è passato di tempo, reduce prima dalle vacanze al mare,
poi l'inizio della scuola, ma eccomi finalmente di nuovo qui, in questa mia finestra virtuale per proporvi una sana e squisita torta di carote per la colazione o per la merenda a scuola.

Non so a voi, ma in passato ne avevo provate di ricette di torte alle carote, ma nessuna mi aveva mai soddisfatta: alcune volte risultava troppo bassa, più una frittatona insomma,
altre volte invece troppo umida,  finchè domenica la mia amica Stella,
tra una chiacchierata e l'altra, non mi ha passato questa ricetta, assicurandomi della riuscita...
ed effettivamente è buonissima!

E' una torta in cui gli ingredienti si equilibrano tra loro, le carote che tanto fanno bene, donano sofficità all'impasto, mentre le mandorle tritate grossolanamente assorbono l'umidità in eccesso delle carote, conferendo un sapore unico.








Torta di carote
100 gr. di burro
160 gr. di zucchero
100 gr. mandorle tritate
300 gr. di carote grattuggiate
200 gr. di farina "00"
4 tuorli e 4 albumi
una bustina di lievito per dolci

Montare a neve le chiare con un pizzico di sale.
A parte, in un'altra ciotola, con una frusta sciogliere il burro con lo zucchero, quando si sarà sciolto, aggiungere uno alla volta i tuorli, poi le carote grattuggiate, le mandorle e infine la farina col lievito.
Aggiungere gli albumi un pò per volta con il cucchiaio di legno con un movimento dall'alto verso il basso per non far smontare gli albumi.
Infornare a 180° in forno statico per 40 minuti circa.



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Lavoretto con i bambini: centrotavola marino 7 Aug 2013 1:10 AM (11 years ago)



In questi giorni in cui sto riordinando e pulendo nei cassetti di casa, sto trovando tanti oggetti e materiale inutilizzato, come un centrotavola e una candela in vetro trasparente, avevo anche tante conchiglie raccolte dall'anno scorso, in attesa di essere impiegate in qualche lavoretto da fare con Francesco, finchè poi mi è capitato tra le mani una confezione scaduta di tè, dimenticata in fondo al cassetto da questo inverno... e ancora delle perline argentate e del pepe anche'essi scaduti... allora che farne?

L'idea di un centrotavola marino è nata all'improvviso e così durante le ore più calde di un afoso pomeriggio, con Francesco ci siamo divertiti a realizzare un centrotavola ricicloso.

Abbiamo prima svuotato le bustine da tè e abbiamo composto un primo strato, poi abbiamo svuotato la confezione di pepe nero, abbiamo deposto qualche conchiglia e alternato con della sabbia, finchè poi abbiamo lasciato in superfice le conchiglie più belle, qualche perlina qua e là e una candela al centro.



Ci è piaciuto molto lasciare in evidenza i colori contrastanti tra il tè, il pepe e la sabbia...




E il nostro centro tavola a costo zero è pronto, vi piace?



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Piccole cose, piccole gioie della scorsa settimana 1 Aug 2013 1:35 AM (11 years ago)



Con un pò di ritardo, eccomi per la lista di ciò che ho amato la scorsa settimana:

* lunedì abbiamo accompagnato Francesco al corso di educazione stradale organizzato dalla Croce Rossa del nostro paesino, per noi è stata un'occasione per conoscere dei volontari meravigliosi, che svolgono il loro lavoro con vera passione;

* essere grata per il raccolto dell'orto di mio padre: zucchine, caroselli, pomodori e uva;

* con Francesco abbiamo preparato un buon the profumato con le pere dell'orto del nonno;

* con Francesco abbiamo sistemato alcune piantine grasse sul terrazzo, distribuendo il lavoro un pò per volta nel corso della settimana. Prenderci cura di queste piantine ci ha stimolato a far di più: a Settembre abbiamo intenzione di coltivare qualche verdura nel terreno dei nonni, nonostante la nostra inesperienza;

* leggere con Francesco Le avventure di nonno Berto, durante le ore più calde della giornata;

* ricevere una gradita telefonata da Robby e chiacchierare a lungo di ricamo;

* godere del fresco al parco e della compagnia di amici, mentre i bambini giocano;

* sentirmi al telefono con Daniela e chiacchierare di macramè, ripromettendomi di imparare a fare il nodo piatto per un piccolo progetto;

* passare un pomeriggio coi nonni a raccogliere ancora tante more, gustarle direttamente sulla pianta e altre da congelare seguendo questi consigli, qui;









* sorprenderci di quante cose è possibile imparare da un piccolo frammento di carta, come un francobollo, come la storia dell'emblema della Repubblica Italiana;

* fare le tagliatelle paglia e fieno con Francesco;

 





* emozionarmi all'ascolto della musica degli anni 80, col desiderio di raccogliere alcuni brani degli anni in cui ero ancora una ragazzina;

* trascorrere una bella serata con amici per una grigliata sul terrazzo, gustare per la prima volta la sangria preparata da loro all'interno di una profumata anguria e alla fine abbuffarci di dolci: la crostata alla frutta e le palline al cocco;








 * godere del fresco del mare e della compagnia della mia famiglia;

* emozionarmi al musical di Pinocchio organizzato dai ragazzi della nostra parrocchia;


 
 



* passare con gli amici una bellissima giornata al parco acquatico di Carrisiland.






Anche voi avete avuto una bella settimana?
 

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Piccole cose belle della scorsa settimana 24 Jul 2013 2:10 AM (11 years ago)



 Come di consueto continua la mia lista di piccole cose che alietano l'animo, tuttavia, non mancano situazioni di scoraggiamento e di arrabbiature, ma cerco sempre di cogliere il bello alla fine della giornata e di soffermarmi più su ciò che mi fa sorridere e mi fa star bene, piuttosto che avvilirmi.

La scorsa settimana ho amato:

* Ricevere una telefonata inaspettata dalla mia cara amica Daniela e chiacchierare con lei di hobby come il macramè, di ricette nuove, come questa golosissima Torta Magica da sperimentare al più presto;

* una busta piena di riviste di ricamo specializzate in bomboniere in prestito da parte di un'amica: da consultare per prendere spunto per fare delle bomboniere per il mio bambino il prossimo anno;

* trascorrere una bella serata e abbuffarsi di panzerotti fritti fatti con mia suocera e mia cognata per il suo onomastico, la Madonna del Carmelo;

* raccogliere in mattinata con la mia amica e i suoi bambini questo piattino di capperi freschi  nella sua campagna e utilizzarli poi sotto sale per delle ricette;


 


* Iscrizione di Francesco ad un corso offerto dai volontari della Croce Rossa Italiana del mio paese e dedicato ai bambini per educarli all'inquinamento, all'educazione stradale e a quella alimentare, abbiamo conosciuto dei volontari splendidi e disponibili;

*gioire all'espressione felice di Francesco alla vista del pesce finto, ricetta che non preparavo da tempo ormai;


 

* apprezzare la disponibilità della mia vicina Lorenza per imparare a fare le zucchine sottolio, buone e semplici;

* sorprendermi del gesto di amicizia della mia amica Rita, con questa squisita crostata ai frutti di bosco, preparata apposta per noi, per ringraziarci della nostra amicizia e delle parole affettuose che hanno accompagnato questa delizia, riscaldando il cuore;

* trascorrere delle serate in allegria ai campi di calcetto con amici;


 

* assaggiare una pizza e delle pucce che non hanno nulla da invidiare ai pizzaioli, preparata nel forno a legno dai nostri fantastici vicini, trascorrendo così una bella serata in compagnia con loro e il resto della nostra famiglia,

* preparare con mia suocera una squisita crostata alla frutta, sperimentando la ricetta della gelatina fatta in casa, di una facilità estrema;

* godere del mare e della compagnia degli amici, nuotare con Francesco fino a stancarci;

* chiudere la settimana col compleanno di mio cognato, rivedendo amici di cui ci eravamo persi in compagnia di una gustosa torta al cacao e mascarpone.

Anche voi avete avuto una bella settimana?


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Crostata con frolla light al profumo di gelo di more 22 Jul 2013 9:26 AM (11 years ago)



Dopo la raccolta di more di qualche giorno fa, ho sperimentato una crostata leggera, dedicata a mia
mamma, che deve tenere sotto controllo il colesterolo, evitando uova e burro.
Ho trovato in rete una frolla senza uova e burro, facile da preparare e nonostante non ci sia il burro, risulta lo stesso friabile e gustosa.

Ecco gli ingredienti:

125 gr di farina 00
40 gr di zucchero
una grattugiata di scorza di limone
40 gr olio di arachidi
50 gr di acqua calda
1 cucchiaino di lievito per dolci.

Per il resto della ricetta, qui.

Per farcire, invece della solita crema pasticcera, ho preparato una crema di limone all'acqua, semplice e gustosissima, è piaciuta molto anche a Francesco.
Non è una vera e propria crema, ma il cosidetto "gelo", un composto cremoso non ghiacciato, tipico della tradizione siciliana, dalla consistenza trasparente appunto con una gelatina.
Il gelo, di solito,  è impiegato per quello al melone, al caffè, in questo caso è al limone; il vantaggio è di non impiegare nè uova, nè latte, quindi adatto anche a chi è intollerante.

Ingredienti:
50 ml di succo di limone filtrato
250 ml di acqua
50 gr di burro( facoltativo)
50 gr di amido di grano
180 gr di zucchero semolato
la scorza di un limone grattugiata



Il resto della preparazione, qui




Provatela, è davvero molto buona oltre che leggera!


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Lista di bellezze per la scorsa settimana 18 Jul 2013 2:32 AM (11 years ago)



La scorsa settimana ho amato:
* raccogliere le more in campagna con un'amica insieme ai nostri bambini, gustandole direttamente sul cespuglio;
* Preparare una gustosa crostata con una frolla e una crema light anche per la mamma che deve tenere sotto controllo il colesterolo;


*  visitare insieme alla mia amica la Fattoria Pedagogica: "Scasserba" in periferia del nostro paese,
conoscerne la proprietaria, una persona attenta e sensibile ai bisogni dei bambini,
un posto meraviglioso dove i bambini possono stare a contatto con oche, galline, caprette, conigli e cavalli... curare l'orto, svolgere tante attività all'aperto e mangiare gustose merende...





Per noi è stato amore a prima vista e nonostante il corso estivo stia volgendo ormai al termine, Francesco lo sta frequentando con immenso piacere;


 


* Preparare con Francesco un gusto The imperiale fior di pesco, direttamente dal ricettario di Nonna Papera;
* gioire per Marianna, una cugina di Francesca, contenta di venire con noi al mare;
* prendere un the con un'amica, chiacchierando mentre i bambini giocano;
* trascorrere un sereno fine settimana al mare, ritrovandoci con amici che non vedevamo da un bel pò di tempo;
* trascorrere una piacevole serata nel parcogiochi di una paesino qui vicino, Monteparano, cenando con panini a base di salsicce e bombette in compagnia di amici;
* leggere con attenzione un post sul crudismo qui, prendendo in considerazione la possibilità di integrare l'alimentazione, adesso che siamo in estate, con più verdura e frutta cruda.

E voi, avete avuto una buona settimana?


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Torta di zucchine al profumo di limone 15 Jul 2013 7:18 AM (11 years ago)






La scorsa settimana, complice l'abbondanza di zucchine dall'orto di mio padre, ho preparato una torta salata molto buona con tante zucchine tagliate sottilmente e insaporite con limone grattuggiato, erba cipollina, un connubio perfetto per l'estate!

Ho anche preparato una cagliata casalinga, prendendo spunto dal blog: La zucca capricciosa, per chi volesse cimentarsi, lo consiglio vivamente.

Per la pasta base, invece, ho voluto sperimentare, la pate à quiche di Felder, davvero sublime.

 Pate à quiche di Christophe Felder

farina 200g
sale 5g
burro a pezzetti 90g
uovo 1
acqua 20g

Per il procedimento, qui.

Per il ripieno ho seguito i consigli di Claudette, sapientemente descritti qui.
Grazie Claudette per la bellissima ricetta, in famiglia hanno tutti apprezzato moltissimo!



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Lista di bellezze per la scorsa settimana 11 Jul 2013 12:33 AM (11 years ago)



 Seguendo l'ispirazione di un post scritto da Daniela, pieno di spunti e ricco di riflessioni su ciò che si è fatto o magari ci si propone di fare, scriverò d'ora in poi una lista di ciò che ho amato in questa settimana.
Rivedere a distanza di tempo quanto scritto, serve a ritrovare l'energia per fare e gli stimoli per crescere e arricchirsi, trovare il lato positivo nelle piccole cose, anche in quelle più semplici, a volte la felicità è tra noi, senza che ce ne accorgiamo, basta solo saperla apprezzare quotidianamente...

In questa settimana ho amato:
* rimettere in ordine e pulire la casa, dopo i mesi appena passati di lavoro intenso, adesso finalmente riesco a trovare un pò di tempo per mettere ordine fuori e dentro di me, per trovare un equilibrio interiore necessario per fare spazio a nuove idee e progetti;
* mettere da parte alcuni oggetti riportati alla luce, con le grandi pulizie, per dare loro nuova vita;
* sperimentare nuove ricette, come questa deliziosa torta di zucchine e ricotta al profumo di limone, presa qui;






*ri-cuocere il siero ricavato dalla cagliata e sperimentare così la ricotta casalinga;
* utilizzare il siero residuo per dei squisiti gnocchi all'acqua/siero, presi qui;




 * essere grati per la generosità  da parte di un amico libraio di mio marito: tanti libri da leggere quest'estate insieme al mio bambino;





* giocare con Francesco sulla spiaggia, improvvisando terribili coccodrilli;

 

 *perdersi nell'immensità di questo mare e sentirsi parte del mondo;





 * fare una passeggiata con la mia famiglia e scoprire un cespuglio di more pieno di succulenti frutti e raccoglierne un bel pò per una crostata;




 

 
* ritrovarsi con vecchi amici, seppur intorno ad un triste evento e riscoprirsi ancora spontanei come un tempo, con la promessa di rivederci ancora;
* imparare da Francesco un nuovo gioco a carte: Black Jack;
* leggere questo libro qui prima di dormire;
* ritrovarsi con alcune amiche la sera ai campi di calcetto, mentre i bambini giocano;
* parlare di progetti creativi con un amica;
* incontrare amici da tanto tempo e acquistare i biglietti per un musical organizzato dalla parrocchia;
* leggere alcuni post qui e commuovermi.





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Dal manuale di Nonna Papera i biscotti del drago 4 Jul 2013 7:49 AM (11 years ago)


 

 
Cosa fare se il tempo non è proprio bello per andarsene al mare?
I biscotti, ovviamente!


 



Complice, la notifica di avviso di Sabrine per la ripubblicazione del famoso manuale di Nonna Papera, la stessa identica edizione di 40 anni fa,  a cui non abbiamo resistito a tal punto da acquistare anche il Manuale delle Giovani Marmotte, piene di idee e informazioni e giochi per bambini, da cui abbiamo preso spunto per altri progetti... ma questa è un'altra storia...

 
 

 


Nonostante il tempo non proprio estivo,  abbiamo sfornato i biscotti del drago, profumato casa alla cannella e miele...






Dal manuale di nonna Papera:

Biscotti del drago
In una zuppiera mettere il burro, che sia stato tolto dal frigo almeno da un’ora e battetelo fino a renderlo cremoso e soffice.
Amalgamatevi pian piano il miele, poi l’uovo che avrete intanto sbattuto a parte e la farina con il lievito e la cannella.
L’impasto apparirà molto compatto tanto che farete fatica a muovere il cucchiaio.
Non spaventatevi e non disarmate.
Quando avrete una specie di palla soda e rigonfia, toglietene un pizzico e sagomatelo con le mani, tanti pizzichi tante sagome rozzamente quadrate o rettangolari e altrettanti biscotti del drago che farete cuocere in forno caldo per 15-20 minuti e servite ben freddi!

Note: li ho infornati a 180° per 12 minuti in forno statico, sono croccanti fuori e morbidi dentro, il profumo della cannella è davvero buona!

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Ghiaccioli fatti in casa 29 Jun 2013 6:04 AM (11 years ago)



Anche se il tempo in questi giorni è così strano: siamo passati dal caldo torrido ad un clima decisamente più fresco, con estrema velocità (stamani addirittura ha diluviato!) noi abbiamo
ugualmente sperimentato questi ghiaccioli gustosissimi, in barba al cattivo tempo...


Se vi va di prepararli, vi assicuro che il sapore è decisamente di gran lunga migliore a quelli comprati, scegliete le ultime ciliegie di stagione.



Ingredienti .
Per 4 ghiaccioli 25 ciliegie snocciolate, 25gr di zucchero di canna integrale, 125gr di acqua, un cucchiaio di succo di limone.






 

Il resto della ricetta, sul blog di Natalia, qui 

Si possono preparare con altri tipi di frutta di stagione, aggiungendo eventualmente yogurt o succo homemade, sicuramente più buoni e genuini di quelli in commercio, da preparare con i nostri bambini.
In attesa del caldo, prendete nota anche di questo interessante articolo postato da Ester sul blog di Mammafelice, qui, tante altre idee e ispirazioni per ghiaccioli alla frutta.

Anche voi preparate i ghiaccioli? Quali sono le vostre ricette preferite?
 
 


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