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Reazioni Whatsapp: l’annuncio di Zuckerberg 18 Jun 2022 11:34 PM (2 years ago)

Periodo di rinnovamento per Whatsapp, l’app di messaggistica istantanea più utilizzata al mondo.

A breve sarà possibile reagire ai messaggi ricevuti in piattaforma con qualsiasi emoji esistente, secondo quanto annunciato dall’azienda.

Attualmente le reazioni disponibili sono “soltanto” sei e il cambiamento (che appare certo) influirà notevolmente sul modo di messaggiare online.

Reazioni ai messaggi Whatsapp

L’annuncio viene direttamente dall’account social del patron Mark Zuckerberg: a breve verranno introdotte le reazioni ai messaggi.

Sin qui, nulla di particolarmente nuovo, in quanto già con l’ultimo aggiornamento è stato concesso ai milioni di utenti iOs e Android di lasciare una reazione al messaggio inviato in una conversazione sia privata che all’interno dei gruppi.

Come reagire a un messaggio Whatsapp

Come sappiamo reagire a un messaggio Whatsapp è molto semplice: basta cliccare sul messaggio in particolare e attivare una delle reazioni disponibili che appariranno sullo schermo.

Reazioni WhatsApp web

Se usi WhatsApp sul computer, reagire a un messaggio sarà ancora più semplice.

Per reagire su WhatsApp Web basterà infatti cliccare sulla faccina presente al lato di ogni messaggio e scegliere tra le emoji selezionabili.

Basterà pertanto un semplice clic per reagire al messaggio di un amico o di un collega: semplice, no?

Quali sono le reazioni Whatsapp?

Sino a oggi le reazioni di Whatsapp sono sei:

In questo modo potrai aggiungere con un semplice tap la tua reazione preferita ai messaggi che riceverai sull’account Whatsapp.

Le nuove reazioni di WhatsApp

nuove reazioni whatsapp
l’annuncio di Zuckerberg

Ma passiamo a noi, eccoci al punto centrale dell’articolo: come funzionerà Whatsapp dopo il prossimo aggiornamento di Luglio 2022?

La certezza è che si potrà aggiungere qualsiasi reazione ai messaggi ricevuti: ogni emoticon presente nel vastissimo catalogo dell’applicazione potrà essere utilizzata come reazione.

Il meccanismo è lo stesso di cui parlammo per le reazioni infinite su Instagram e che ha sorpreso positivamente molti internauti.

Non ci resta che aspettare qualche settimana e vedere come questo influirà il nostro modo di messaggiare e di esprimere la nostra personalità sulla piattaforma verde più amata dagli utenti.

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Algoritmo LinkedIn: duro colpo al like baiting 29 Apr 2022 6:42 PM (2 years ago)

LinkedIn, la piattaforma per professionisti, ha annunciato un grande cambiamento di algoritmo.

Il social dedicato alla creazione di rapporti e connessioni professionali ha messo nel mirino i post che hanno come unico fine quello di generare reazioni e commenti fini a se stessi.

Un duro colpo per molti creator e profili di spicco della piattaforma che si servono dei post con l’unico scopo di generare “vanity metrics” e ingannare l’algoritmo.

Ecco, dunque, maggiori dettaglio sul nuovo algoritmo di LinkedIn 2022.

Quali post vengono colpiti dall’algoritmo

Il CEO di LinkedIn è stato molto chiaro, stop ai post ingannevoli.

Ma quali possono essere definiti post ingannevoli?

Un esempio concreto di post colpiti dalla scure del nuovo algoritmo è relativo ai sondaggi.

I sondaggi

I sondaggi o “polls” di LinkedIn saranno valutati negativamente dall’algoritmo, non sempre ma soltanto in specifiche situazioni.

Ad essere colpiti non saranno i classici sondaggi disponibili tra le opzioni di pubblicazione della piattaforma ma quei contenuti ingannevoli in cui si pongono domande agli utenti e si richiede una risposta sotto forma di reazione al post.

Questi finti sondaggi verrebbero promossi soltanto al fine di ottenere il maggior numero di reazioni possibili al post: un astuto trucco per vincere l’algoritmo di LinkedIn e ottenere visibilità.

Perché LinkedIn cambia algoritmo

Il motivo connesso all’aggiornamento dell’algoritmo di LinkedIn è chiaro: l’azienda si è accorta che questa tipologia di post sta letteralmente riempiendo le bacheche degli utenti, risultando sgradevole e priva di reale contenuto.

L’esperienza utente è al centro delle preoccupazioni del social network per professionisti e, di sicuro, permettere che la bacheche siano invase da contenuti stucchevoli e ripetitivi non è la strategia ideale per migliorare l’UX (“user experience”) generale.

Nuovo algoritmo LinkedIn 2022: cosa fare

Una volta individuate le principali novità del nuovo algoritmo di LinkedIn 2022, ecco alcuni consigli su come gestire i propri post sul social network preferito dai professionisti del mondo del lavoro.

1. Sii naturale

La cosa più semplice da fare è restare se stessi.

Non postare per compiacere qualcuno, dedica del tempo a contenuti utili per te e per la tua rete di contatti: cerca di lasciare il segno, il tuo segno nel mondo.

2. Non pubblicare per forza

Non pubblicare per forza.

I guru parlano di tot post al giorno o di un minimo di contenuti settimanali, segui il tuo percorso e preferisci la qualità alla quantità.

Se devi postare in maniera meccanica e senza un filo logico non farlo, fai un bel respiro: l’ispirazione per un post ricco di valore arriverà.

3. Cura il tuo profilo

Se è vero che non devi esagerare in quantità, è altrettanto vero che devi essere costante e lavorare sul profilo e sui contenuti.

Prediligi la qualità sempre ma dedica del tempo alla programmazione di un piano editoriale.

Segui questi consigli per restare sulla cresta dell’onda anche col nuovo aggiornamento 2022 di LinkedIn.

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Instagram rimuove Boomerang e Hyperlapse dagli store 10 Mar 2022 10:58 PM (3 years ago)

Instagram continua a semplificare e ottimizzare le sue varie funzioni, con la rimozione delle sue app separate Boomerang e Hyperlapse dagli app store, a cui segue la sua decisione di ritirare anche l’app IGTV precedentemente presente in maniera autonoma e separata nei negozi di app.

Secondo vari informatori, Hyperlapse e Boomerang sono scomparsi di recente, sia dall’App Store che dal Google Play Store.

Le motivazioni della scelta

Gli insider di TechCrunch affermano che le app Boomerang e Hyperlapse sono state rimosse il 1° marzo, anche se il social guidato dal CEO Mosseri ancora non ha ufficializzato nulla in merito.

La rimozione dei suoi strumenti di creazione supplementari non è una grande sorpresa, data la gamma sempre crescente di funzionalità di modifica e creatività all’interno dell’app attuale, con la funzionalità Boomerang già integrata direttamente nella fotocamera di Instagram stessa e Reels che fornisce opzioni di velocità di riproduzione per i tuoi clip, in modo simile a Hyperlapse.

E come notato, si allinea anche con la spinta più ampia di Instagram per snellire e semplificare le sue varie funzioni.

A dicembre, il capo di Instagram Adam Mosseri ha pubblicato un video in cui ha delineato le principali aree di interesse della piattaforma per il 2022, con i Reels, il settore in più rapida crescita della piattaforma, come punta di diamante.

Le dichiarazioni del CEO Mosseri

Nel corso di una live sul suo profilo Instagram, il CEO Adam Mosseri ha affermato infatti:

“Radoppieremo la nostra attenzione sui video e consolideremo tutti i nostri formati video attorno a Reels”

Nel tempo, l’opinione è che Instagram è diventato troppo complesso e con così tante opzioni disponibili, ciò ha reso più difficile trovarlo per gli utenti gli elementi più adatti ai loro interessi in un dato momento.

E con l’aumento del coinvolgimento nei video in formato breve, ha senso per Instagram per concentrarsi nuovamente su ciò che funziona e semplificare i propri sistemi attorno a questo elemento.

Ecco perché Instagram ha ritirato IGTV e perché ha anche integrato i suoi vari formati video in un unico processo.

La rimozione di queste app separate sembra essere il passo successivo, allontanandosi dai processi di creazione e pubblicazione variabili e verso una creazione più semplificata e consolidata.

Considerazioni finali

Ancora una volta, dato che la funzionalità Boomerang è disponibile nell’app e Hyperlapse, originariamente lanciato nel 2014, probabilmente vedrà meno utilizzo dato che sono presenti anche i controlli di velocità variabile per Reels, sembra avere un senso ritirare le app separate, al fine di promuovere più creazione nell’app e, probabilmente, una maggiore scoperta dell’utilizzo di più strumenti creativi di Instagram.

Ma è un altro cambiamento nel processo da tenere in considerazione.

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Instagram testa gli Abbonamenti Creator: tutto sulla nuova funzione 19 Jan 2022 9:40 PM (3 years ago)

Instagram sta testando la funzione “Abbonamenti per i creatori” che fornirà un’altra forma di monetizzazione per le star della piattaforma, fornendo loro grandi incentivi per continuare a pubblicare contenuti sul social.

Prima di spiegarti come funziona abbonamento Creator di Instagram, ti consigliamo di leggere le ultime novità a tema social network:

Abbonamenti Creator per contenuti esclusivi

 

La nuova icona dell’abbonato è una corona viola, simbolo di accesso a molteplici funzioni.

Ecco quando apparirà la corona viola dell’abbonato su Instagram:

Tutti gli abbonati ai Creator potranno usufruire di contenuti speciali e aree riservate che aumenteranno la connessione tra creator e followers speciali: un modo per diminuire la distanza che altrimenti si frappone tra i due ruoli e per migliorare l’esperienza utente.

 

Dove fare abbonamento Creators di Instagram

 

L’opzione è attualmente in fase di test molto limitati, con solo una manciata di creatori di spicco nell’app che stanno provando come funziona il nuovo modo di monetizzazione su Instagram.

Quegli utenti ora hanno un pulsante “Iscriviti” sul loro profilo, che collega i fan al flusso di registrazione.

Quindi non preoccuparti se attualmente non vedi questa funzione, poiché è fruibile solamente da pochi utenti e soltanto in futuro ci saranno delle estensioni significative di cui ovviamente ti terremo aggiornato.

 

Quanto costa abbonarsi

 

L’abbonamento creator di Instagram ha un prezzo mensile variabile a discrezione dei Creators.

Instagram ha fissato in 0,99 € il limite minimo mensile e in 99,99 € mensile il prezzo massimo per il nuovo abbonamento.

Il mercato ancora non è così vasto da poter indicare con maggiore cognizione il prezzo medio di un abbonamento, né è scontato che questa componente non subirà variazioni in futuro.

Vedremo quale sarà la strategia dei più importanti creators di fronte a questo nuovo modo di monetizzare su Instagram.

 

Contenuti e vantaggi dell’abbonamento

 

L’abbonamento al profilo di un creator permetterà di accedere a contenuti e vantaggi esclusivi.

L’iscrizione al profilo di un creator consentirà ai membri paganti di accedere a:

Questi sono soltanto alcuni dei vantaggi di abbonarsi ai creator di Instagram, si preannunciano infatti grandi sorprese al momento del lancio iniziale e complessivo della funzione.

 

I vantaggi per i creator

 

Indubbiamente Instagram prospetta notevoli vantaggi per i creators con la sua nuova funzione Abbonamenti ma non è tutto oro quello che luccica.

Infatti ogni creator se vorrà sfruttare al massimo i benefici dell’iscrizione a pagamento sul proprio profilo Instagram Creator dovrà rivedere la strategia dei contenuti, aggiungendone nuovi che giustifichino l’ulteriore spesa da parte dei fan abbonati.

Tutto questo senza togliere valore ai followers che già li seguivano gratuitamente e che non hanno intenzione di fare l’upgrade.

Una situazione non semplice e che richiede ulteriori approfondimenti.

 

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Instagram Stories: come sbloccare reazioni infinite 30 Nov 2021 11:34 PM (3 years ago)

Quali sono le reazioni e cosa significano

 

Ogni volta che guardiamo una Instagram Story abbiamo otto reazioni tra cui scegliere:

  1. la faccina che ride 😂 (ahah)
  2. la faccina stupita 😮 (wow)
  3. gli occhi a cuoricino 😍 (love)
  4. la faccina triste 😥 (sigh)
  5. l’applauso 👏 (clap)
  6. la fiamma che brucia 💥
  7. gli auguri 🎉
  8. l’emoji del 100 💯

In teoria i modi per reagire istantaneamente alle storie di Instagram sono soltanto questi.

E invece no, non è così.

Esiste infatti un modo ingegnoso per reagire con centinaia di emoji, oltre alle otto classiche.

emoji reazioni

trucco storie instagram

reazioni storie instagram

Prima di spiegarti come sbloccare reazioni infinite alle Stories Instagram, ti consigliamo di leggere le ultime novità a tema social network:

 

Come reagire alle stories usando qualsiasi emoji

 

pannello business suite facebook

Reagire alle Storie di Instagram con emoji infinite è possibile: ecco cosa devi fare per sbloccare le reazioni infinite.

Prima di tutto questo metodo funziona per account professionali o creator che siano collegati a una pagina di Facebook, quindi se non rientrate tra queste tipologie di account purtroppo non potrete sbloccare reazioni infinite alle Stories.

Se invece siete titolari o gestite un account Instagram di tipo creator o business allora potrete usare questo trucco poco conosciuto dagli utenti del social network per reagire alle Stories.

Per usare le reazioni aggiuntive alle Stories Instagram dovrai essere taggato nella stessa: questa operazione infatti non è possibile nelle Storie in cui non siamo taggati e adesso ne capirete il motivo.

Ecco il procedimento per reagire alle stories usando infinite emoji:

In questo modo potrai personalizzare la reazione alle Storie di Instagram ogni volta che vorrai con una serie infinita di emoji selezionabili come negli esempi presenti in questo articolo.

 

Perché usare una reazione Instagram alternativa

 

personalizzare reazioni storie instagram

 

Ci sono tanti motivi per cui usare una reazione alternativa nelle Stories di Instagram, la principale consiste nel distinguersi agli occhi degli utenti.

Come sappiamo Instagram è un luogo affollato in cui è difficile distinguersi ed essere ricordato, soprattutto se sei un creator o un’azienda che usa il social per campagne di awareness e vendita online.

Usare un trucco nelle storie Instagram che in pochi conoscono è uno dei modi per cui restare impressi nella mente dei potenziali clienti.

Le reazioni infinite possono essere utilizzate anche per i messaggi senza il bisogno che ci tagghino, ovviamente.

Ora che sapete il trucco, fatene buon uso: andate e distinguetevi!

 

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Nuovo aggiornamento Instagram: la funzione “Stato dell’Account” 12 Oct 2021 7:35 AM (3 years ago)

I precedenti aggiornamenti di Instagram

 

Instagram è sinonimo di novità, non passa un giorno che il team di esperti guidati dal CEO Adam Mosseri non produca un nuovo aggiornamento di Instagram.

Abbiamo visto in passato come il social network sia molto attento alla qualità dell’esperienza dell’utente online: abbiamo già trattato l’aumento della durata degli Instagram Reels  che l’introduzione delle nuove reazioni rapide di Instagram in altri articoli del nostro blog.

La funzione “Stato dell’account” Instagram

 

Ed eccoci qui di fronte all’ultima novità del 2021: Instagram ha appena annunciato l’introduzione della funzione “Stato dell’ account“, indice della salute del tuo profilo sul social network.

Ma a cosa serve la funzione introdotta con l’ultimo aggiornamento di Instagram?

Con “Stato dell’account” potrai verificare in maniera rapida e trasparente la salute del tuo profilo Instagram e nello specifico potrai:

Come verificare se hai uno “shadowban” di Instagram

 

Con la nuova funzione “Stato dell’account” sarà facilissimo scoprire se Instagram ti ha sanzionato per violazione delle regole della community e che tipo di violazione ti ha inflitto.

Ecco le istruzioni per accedere allo strumento “Stato dell’Account” e conoscere se hai uno shadowban di Instagram:

In questo modo basteranno pochi secondi per capire se hai subito o meno la temutissima sanzione dello shadowban di Instagram.

Attenzione, lo strumento “Status Account” o “Stato dell’Account” è adesso in roll out (disponibile) solamente negli Usa, ma presto verrò introdotto anche in Europa.

Non allarmarti se non ti appare la casella “Stato dell’Account”, potrebbe volerci qualche settimana prima che tu la possa visualizzare!

 

Traduzione e significato di “shadowban”

 

Per chi non fosse ancora esperto, lo shadowban di Instagram è una sanzione che il social ti infligge nel momento in cui commetti una grave violazione delle regole della community: questa misura punitiva consiste nel diminuire notevolmente la copertura dei tuoi contenuti online.

La traduzione in italiano di shadowban è “divieto ombra”, che descrive perfettamente lo stato dei profili colpiti dalla sanzione di cui si intravede solo l’ombra, essendo visibili soltanto a una minima percentuale di utenti.

 

I motivi dell’aggiornamento

 

I motivi dell’ultimo aggiornamento di Instagram sono principalmente due.

Il primo è legato alle incessanti richieste degli utenti relative allo shadowban e alle sanzioni inflitte dal social network del CEO Adam Mosseri: di frequente infatti utenti con metriche notevolmente inferiori alla media hanno invocato lo spettro della sanzione ombra, senza averne un riscontro reale.

Questo ha generato tanta confusione, incertezza e persino mal contento tra gli utenti di Instagram, tanto da spingere il team di ricercatori a introdurre uno strumento specifico per rispondere in tempo reale alle richieste della community.

L’altro motivo è legato alla trasparenza, ogni utente potrà quindi conoscere lo status del suo profilo in tempo reale, senza dubbi e incertezze.

Ma sarà sufficiente per accontentare la community di Instagram? Lo scopriremo solo vivendo!

 

 

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Che fine ha fatto la spunta blu su Twitter? Le ultime novità 22 Aug 2021 11:29 PM (3 years ago)

Il valore della spunta blu su Twitter

 

Ottenere la spunta blu su Twitter è un motivo di orgoglio per gli appassionati del mondo social. Infatti il particolare segno di riconoscimento del social network famoso per i tweet, nome con cui sono chiamati i post nella piattaforma, costituisce un vero e proprio simbolo di importanza e di notorietà.

 

Gli intoppi nel sistema di assegnazione della spunta blu

 

Ma è proprio così?

Il dubbio sul significato della spunta blu è sorto già nel 2017 quando Twitter ha dovuto bloccare il sistema pubblico di richiesta per via dell’attribuzione della stessa a personaggi molto discutibili dalle idee estremiste e pericolose.

 

Il caso del suprematista bianco

 

In tal senso fa scuola il caso di un suprematista bianco a cui il social network attribuì il bollino blu di Twitter, salvo fare poi dietrofront in seguito alle vibranti proteste sollevate da ogni parte del mondo. In quel momento si è rotto qualcosa: il team di Twitter ha riconsiderato il procedimento di assegnazione della spunta blu, bloccando la valutazione delle richieste pubbliche e assegnandole solo dall’interno.

Da quel momento in poi, per circa 4 anni, le richieste pubbliche del simbolo di riconoscimento sono state disabilitate, fino al 2021.

 

Il nuovo regolamento sugli account verificati

 

Il 2021 è l’anno in cui Twitter ha cercato di superare i problemi connessi al riconoscimento degli account verificati e ha stilato un nuovo regolamento con l’intento di superare gli intoppi creatisi 4 anni prima. A questa misura si è aggiunto un nuovo meccanismo di selezione degli account verificati che ha visto un maggiore coinvolgimento dell’uomo nel processo di attribuzione della spunta blu.

 

Perché la spunta blu non funziona

 

Nonostante il lavoro incessante del team di Twitter, il risultato non è stato all’altezza delle aspettative: il sistema di verifica degli account e di assegnazione delle spunte blu non funziona. Infatti sono stati numerosi gli hacker che, servendosi di bot, hanno generato profili falsi al solo scopo di ottenere la spunta blu senza un reale motivo.

Dimostrando in questo modo che c’è ancora molto lavoro da fare per Twitter per la risoluzione totale del problema.

 

Il roll out del sistema di verifica

 

La risposta di Twitter non si è fatta aspettare: il team ha deciso di sospendere l’accesso al sistema di verifica pubblico.

Questo non significa che tale sistema sia fermo, bensì che il procedimento di assegnazione della spunta blu di Twitter sia in roll out. Per roll out si intende che la diffusione di un determinato strumento o funzione sia limitata in maniera temporanea soltanto a gruppi ristretti di utenti per verificarne il funzionamento.

E’ un metodo di lavoro molto usato dai social network al momento dell’introduzione delle novità e si tratta di una vera e propria fase sperimentale in cui si testa se l’idea abbia valore nella realtà.

Noi continueremo a tenervi aggiornati su una delle vicende più controverse del mondo social network!

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Vendere l’arredamento online: consigli utili 26 Jul 2021 10:26 PM (3 years ago)

L’e-commerce è la nuova frontiera delle vendite e ci permette di comprare ma anche vendere qualsiasi cosa. Un esempio è come vendere l’arredamento online, una cosa che fino a qualche anno fa non ritenevamo possibile e che invece adesso sembra essere diventata una delle pratiche più diffuse se non addirittura preferite.

Non esistono vere proprie regole per vendere l’arredamento, ma solo delle buone norme che consentono la riuscita del nostro scopo. Vediamo quindi cosa fare.

Vendere l’arredamento online: chi siamo

È importante, per prima cosa, differenziare i venditori di arredamento per sapere come comportarsi online. Non per tutti, infatti, valgono gli stessi consigli, che variano a seconda che si tratti di un negozio di arredo, di un privato che vuole vendere articoli di seconda mano o di un artigiano che lavora su commissione. In ognuno di questi casi, infatti, troviamo varianti tali da rendere un sito o un atteggiamento più indicato di un altro.

Il rivenditore di arredo

Se apparteniamo alla categoria dei rivenditori di arredo, uno dei consigli più pratici è quello di aprire un e-commerce legato alla nostra attività. In questo modo sarà possibile creare una vetrina virtuale che non si limiti alla zona del negozio fisico, ma raggiunga tutta Italia.

Gli artigiani

L’artigiano è colui che crea mobili su misura, che realizza decori particolari e impossibili da replicare. Questo caso non si discosta molto dal precedente e quindi la scelta migliore è quella di creare un sito, in questo caso che funga solo da vetrina per raccogliere i lavori già realizzati e permettere ai futuri clienti di capire come lavoriamo.

Il privato con mobili di seconda mano

Altra categoria molto diffusa di rivenditori di arredo è quella che raccoglie dei privati che vendono il loro arredo ancora in perfette condizioni. Questa pratica permette a chi vende di liberarsi un elemento di arredo che non sfrutta più e a chi compra di risparmiare qualche nella realizzazione della stanza.

In questo caso è importante che i mobili siano davvero in buone condizioni ma, poiché si tratta di vendite sporadiche, non è il caso di investire su un sito tutto nostro. Possiamo affidarci alle piattaforme specializzate che raccolgono già clienti interessati a questo genere di mobili. È come se andassimo in giro per il mercatino dell’usato ma con il pregio di poter raggiungere anche chi è lontano.

I passaggi fondamentali

Che si tratti di un rivenditore specializzato, di un artigiano o di un privato, alcune cose non cambiano nella vendita del prodotto di arredo, sia che si tratti di un e-commerce nostro sia di un sito cui ci appoggiamo per la vendita.

Affinché il mobile sia venduto, infatti, è necessario che dalla foto si capiscano tutte le caratteristiche importanti, quindi il colore che deve esser quanto più realistico possibile e tutti i dettagli. Perché ciò avvenga è importante pulire bene il mobile e fotografarlo, preferibilmente, su uno sfondo bianco per far risaltare il suo colore.

È poi importante sapere come spedire. Nel caso della creazione di un e-commerce o di un sito vetrina nel caso degli artigiani, può essere utile sottoscrivere contratti con servizi di recapito, mentre il privato potrà scegliere il corriere più pratico a seconda della spedizione, a patto di informarsi prima per dare tutte le informazioni ad un eventuale acquirente.

Colleghiamo poi un metodo di pagamento al nostro sito, soprattutto se si tratta di uno legato ad una attività.

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Instagram news: aumenta la durata dei Reels 4 Jul 2021 12:45 AM (3 years ago)

Una novità è nell’aria: Instagram ha deciso di aumentare la durata dei Reels, il simpatico e creativo formato introdotto di recente per impedire l’ascesa di Tik Tok. Tramite questo formato il social network dal forte impatto visual ha messo a disposizione di utenti e creator strumenti per il montaggio video, compresi una vasta gamma di effetti, musiche e filtri di grande appeal, soprattutto per i più giovani.

Cosa sono i reels di Instagram?

Questo strumento, come già anticipato, si è reso necessario per contrastare la costante ascesa del colosso cinese Tik Tok che grazie a un approccio che ha strizzato l’occhio agli utenti più giovani, ha subito visto un aumento vertiginoso dei dati della piattaforma. Il che ha significato l’inizio di una migrazione degli influencer e dei creator di contenuti sul social cinese, a scapito dei social tradizionali (in particolar modo della grande famiglia che comprende sia Instagram che Facebook).

In tal senso il team di Instagram è corso ai ripari utilizzando l’arma dei Reels, ovvero video di pochi secondi (inizialmente 15, poi 30 e adesso la durata verrà allungata fino a 60 secondi) che lasciano ampio spazio alla creatività degli utenti che possono personalizzare la loro attività in ogni loro forma. Una mossa che ha riscosso successo, bloccando l’emorragia di migrazioni verso Tik Tok, ma che ancora suscita delle perplessità non trascurabili.

Reels, Shorts e Tik Tok: le ultime tendenze

Se copiare non è consentito, di sicuro prendere ispirazione dai competitor è una mossa intelligente. In questo senso infatti, la scelta di Instagram di aumentare la durata dei Reels e arrivare fino alla soglia dei 60 secondi non è casuale, ma rispetta un trend comune ad altre piattaforme social.

Tik Tok, il diretto concorrente e l’esempio da seguire in tema, già consente da tempo ai propri utenti di caricare dei video di durata maggiore, fino ai tre minuti, lasciando intatta la qualità e gli strumenti a disposizione. Allo stesso modo YouTube, permette la pubblicazione di Shorts (l’equivalente delle storie Instagram) con lunghezza massima di 60 secondi.

Video su Instagram: quale futuro aspettarsi?

Alla luce del previsto aumento della durata dei Reels e della tendenza che potrebbe portare a ulteriori aumenti nel futuro della piattaforma, sorge spontaneo chiedersi: cosa ne sarà dei video su Instagram? C’è un problema di sovrapposizione tra i formati?

Alcuni esperti ammettono che il futuro è ancora incerto e poco chiaro e che si, esiste un problema di sovrapposizione tra formati. Ci si chiede infatti se non convenga riunire sotto un’unica nomenclatura tutti i formati video, sulla base delle caratteristiche e degli strumenti tipici dei Reels. Questo andrebbe a semplificare non solo la vita di utenti e creator, ma anche quella dell’algoritmo.

La suddivisione in più formati, sempre più simili tra loro, non ha ragione di esistere anche sotto questo punto di vista e, a detta degli esperti, la riunificazione degli stessi porterebbe vantaggi anche all’algoritmo che avendo dati più chiari e snelli effettuerebbe con maggiore qualità il lavoro di diffusione dei contenuti.

Vedremo come andrà finire, ai posteri l’ardua sentenza.

 

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Le Live Shopping di Facebook: come acquistare in diretta streaming 19 May 2021 11:39 PM (3 years ago)

Che la piattaforma di Facebook stia cambiando profondamente non è una novità. Da tempo, infatti, tutti i più influenti esperti di social media marketing hanno sottolineato la volontà del colosso americano di fare un passo deciso verso un modello di E-Commerce al servizio dei grandi marchi ma anche delle piccole e medie imprese.

Il social di Mark Zuckerberg si è evoluto con costanza e ha raggiunto orizzonti e e prospettive impensabili al momento della sua nascita: da strumento di comunicazione tra persone, di condivisione e di confronto sino a diventare piattaforma di marketing a tutti gli effetti.

L’ultimo stadio di questa evoluzione è proprio la modalità di acquisto in live streaming che Facebook sta rilasciando in favore di un numero limitato di brand, per poi mandarlo in roll-out per tutte le attività commerciali presenti sulla piattaforma.

Facebook come strumento di digital marketing: la storia

Il percorso di evoluzione di Facebook dura da più di dieci anni e, nonostante degli esperimenti falliti, adesso è entrato nel vivo e sta per rivoluzionare le vite e l’attività di milioni di aziende, di qualsiasi dimensione, che sono iscritte alla piattaforma.

Il primo passo del percorso che ha trasformato Facebook in una piattaforma di digital marketing ha riguardato le inserzioni pubblicitarie, anch’esse evolute e modellate per garantire ai marketers la massima resa nel raggiungere potenziali utenti sul social network e non solo.
In tal senso la recente introduzione della Business Suite, in sostituzione di Creator Studio, ha messo a disposizione delle imprese uno strumento di puro marketing che gli permette di gestire ogni azione compiuta su Instagram e su Facebook in un’unica sede.

Niente di meglio per chi utilizza la piattaforma al solo scopo di marketing.

 

Facebook Shop e Instagram Shoppable Post: come si acquista sui social

Alla Business Suite, vanno aggiunti altri due strumenti che hanno conferito al social guidato dal CEO Mark Zuckerberg maggiore appeal nei confronti degli operatori del digital marketing.

Stiamo parlando degli shoppable post di Instagram e del Facebook Shop: strumenti integrati e studiati appositamente per grandi marchi e piccole medie imprese. Questi tool a rilascio totalmente gratuito permettono alle aziende di poter vendere direttamente tramite i due social network, senza che l’utente debba uscire in alcun modo dalle piattaforme in questione.

Un dato molto importante se consideriamo che Facebook e Instagram sono possedute dalla stessa proprietà.

Le Live Shopping di Facebook: gli acquisti in live streaming

Ed eccoci arrivati alla novità del giorno: l’acquisto in live streaming su Facebook.
Con l’introduzione della serie “Live Shopping Fridays”, il colosso americano ospiterà delle vere e proprie esperienze di acquisto in live streaming, totalmente interattive.

La prima release sarà a favore di pochi rivenditori selezionati, per lo più grandissimi marchi internazionali, che inviteranno gli spettatori della live a interagire e fare domande sui prodotti mostrati, con la possibilità poi di poterli acquistare direttamente in-stream senza doversi muovere su altre piattaforme.

Quest’ultima circostanza, insieme alla FOMO (Fear of Missing Out ovvero paura di essere tagliati fuori) data dalla modalità di vendita dal vivo dovrebbe garantire, nelle previsioni del team di Facebook, una maggiore efficacia dello strumento di vendita. Tra i grandi brand che parteciperanno alle prime Live Shopping di Facebook spiccano i nomi di Abercrombie & Fitch e di Sephora.

Un esperimento che apre nuovi orizzonti nella storia del Social Network e del Digital Marketing: staremo a vedere come finirà!

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