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La mia vita naturale 15 May 2019 6:04 AM (5 years ago)

Ciao. In questo blog, che adesso è fermo, trovi tante ricette (circa 400) che sono un pezzo importante della mia vita dal 2007 al 2018. La mia vita naturale.

Sono tutte ricette a tua disposizione, se le vorrai usare per tuo uso personale.
Non solo di cucina ma anche per pulizie ecologiche e cosmesi naturale.
La mia alimentazione si è evoluta nel tempo, trovi quindi ricette onnivore (con pollo e pesce), ricette con latticini, con uova, ma soprattutto ricette vegetali.
Tanti dolci, molti anche senza zucchero, torte, confetture. Tanto pane fatto con pasta madre, soprattutto senza impasto, e focacce, crackers. Torte salate, salse varie, pasta fresca, molte cose con le erbe spontanee che amo raccogliere.

Puoi trovare facilmente le ricette navigando gli indici in alto o le categorie e gli ingredienti a destra.
Fammi sapere se questo spazio ti è stato utile.
Grazie per la visita :-)

 

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Insalata di miglio con pomodorini secchi, verza, pinoli, ceci 21 Feb 2018 8:50 PM (7 years ago)

Insalata di miglio con ceci, pomodorini secchi, pinoli, verza

 

Del semplice miglio cotto ad assorbimento che poi potete condire come volete. Io ho aggiunto della verza cotta in padella con olio e sale, dei pomodorini secchi reidratati, ceci cotti, pinoli tostati.
Un piatto unico completo perfetto anche da portarsi in giro in un vasetto, al lavoro per la pausa pranzo, ma anche da servire in bicchierini ad un buffet, perchè no.

La consistenza e la grandezza del miglio è simile a quella del couscous, i tempi di cottura sono veloci, ci mette solo venti minuti e io uso la mia wonderbag per cui lo cuocio 5 minuti e poi lo lascio mezza giornata a cuocersi da solo nella borsadellemeraviglie :-)

Il miglio è buonissimo, soprattutto questo che è stato coltivato in una azienda che conosco bene, Cascina Bosco a Nicorvo (PV), ve ne ho parlato in un post pi di un anno fa quando sono andata a trovare Ilena e la sua famiglia. A dicembre ho comprato da loro miglio e riso integrale Rosa Marchetti e sono entrambi buonissimi. Niente a che vedere col riso o miglio che trovate nei negozi, anche biologici, normalmente. Basta sentirne il profumo e assaggiarlo senza condimento per accorgersi della differenza.

Le piccole aziende biologiche non si limitano a coltivare dei prodotti in modo naturale, fanno un grande lavoro di tutela del territorio, dell’ecosistema, della biodiversità.

Fannno un lavoro culturale di sensibilizzazione con corsi, collaborazioni. Seguite Cascina Bosco nella loro pagina facebook e ve ne renderete conto da soli. Acquistare da loro va oltre il semplice acquisto per avere cibo sano (già di per sè importante), è molto di più.

Il miglio è un alimento molto salutare che andrebbe rivalutato. Senza glutine, contiene sali minerali tra cui ferro, magnesio, silicio, potassio e calcio; aminoacidi facilmente assimilabili e vitamine del gruppo A, B, E.
Per mantenerne intatte le proprietà del miglio lo si cuoce ad assorbimento, una parte di miglio per due parti di acqua, a fuoco basso, per una ventina di minuti in modo che assorba tutta l’acqua e si gonfi. Lo si può anche fare come il risotto, c’è chi lo chiama migliotto, cioè cuocerlo ad assorbimento facendo prima un soffritto e aggiungendo poi acqua bollente o brodo fino a cottura.
Essendo ricco di amido il miglio raffreddandosi tende a compattarsi e questo lo rende adatto per sformati, polpette, burger.

 

Insalata di miglio con pomodori secchi, verza, pinoli, ceci

200 g di miglio

un vasetto di ceci cotti
4/5 pomodori secchi
qualche foglia di verza
una manciata di pinoli

olio, aglio, sale, pepe

La mattina ho messo in pentola circa 3/4 di tazza di miglio e il doppio di volume di acqua. Ho cotto 10 minuti e poi lasciato nella wonder bag. Se non l’avete cuocete una ventina di minuti fino ad assorbimento.
Ho cotto una decina di minuti in padella la verza tagliata a pezzetti, con olio extra vergine d’oliva, aglio schiacciato, sale e pepe e tenuto da parte.
Ho messo a mollo i pomodorini secchi (al naturale) in acqua calda per un’oretta.
Ho poi condito il miglio cotto con i ceci, la verza, i pomodorini e i pinoli.
Non ho aggiunto altro ma potete aggiustare di sale o aggiungere olio extra vergine d’oliva.

C’È ANCHE IL PDF STAMPABILE E SCARICABILE!

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Dentifricio fai da te con argilla bianca 18 Feb 2018 9:31 PM (7 years ago)

Dentifricio fai da te con argilla

 

Un dentifricio da fare in due minuti, con argilla bianca, oli essenziali e olio di cocco. Semplice come il dentifricio con il bicarbonato che ho fatto poco tempo fa.
La ricetta l’ho vista in rete e modificata.
Prima di tutto ho ridotto le dosi di un quarto, perchè ne basta pochissimo per lavarsi i denti ed è meglio farne poco e spesso che produrne grandi quantità per poi farlo andare a male.
Poi ho messo l’olio di cocco invece della glicerina, che non avevo.
Quello col bicarbonato è più sbiancante, probabilmente, ma a me il sapore non piaceva molto.
L’argilla bianca l’avevo da tanto tempo in casa e non mi ricordavo più per quale motivo l’avevo comprata, forse proprio per fare il dentifricio o qualche altra ricetta di ecocosmesi vista in giro.
Anche gli altri ingredienti li avevo in casa perchè li uso abitualmente, quindi ho fatto davvero in un minuto.

Sia l’olio essenziale di tea tree che l’olio di cocco sono antibatterici.
L’argilla, sia bianca che verde, è purificante, leggermente abrasiva, detergente.

 

Dentifricio fai da te con argilla bianca

30 g di argilla bianca
15 g di argilla verde
10 g di olio di cocco (nella ricetta originale era glicerina)
2 gocce di olio essenziale di tea tree
5 gocce di olio essenziale di limone
5 gocce di olio essenziale di menta
+ acqua q.b.

Semplicemente si mischiano tutti gli ingredienti fino ad arrivare ad una consistenza comoda, in pasta.
Poi se ne preleva un pochino con un cucchiaino ogni volta, ne basta poco e lascia un buon sapore.

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Gnocchi di patate con la spirulina 15 Feb 2018 9:38 PM (7 years ago)

Gnocchi alla spirulina

 

Semplici gnocchi di patate con l’aggiunta di spirulina: vegani, iperproteici e supernutrienti. Conditi con olio d’oliva e noci tritate.

Gli gnocchi di patate sono una delle cose più semplici, buone, povere che ci siano. Patate, farina, sale. Stop. Li ho sempre visti fare così fin da piccola, senza uova. In pratica vegani, se non fosse che tradizionalmente si mangiano con burro fuso e formaggio grattugiato.

Questi sono arricchiti da un ingrediente molto particolare, un supercibo, l’alga spirulina, che ormai viene anche prodotta in Italia, certificata biologica, e ha delle proprietà nutrizionali davvero interessanti. Il sapore è buono, ho usato quella che mangio anche così com’è, la crunch, perchè avevo quella, ma meglio usarla in polvere.

La spirulina rende questi gnocchi molto nutrienti, proteici e sazianti. Quindi meglio fare porzioni piccole e considerli un piatto unico.
Non ho dosi precise, perchè li faccio sempre a occhio, gli gnocchi.

 

Gnocchi di patate con la Spirulina

patate cotte al vapore
farina tipo zero o tipo due
sale fino integrale
alga spirulina in polvere

olio extra vergine d’oliva
noci tritate
lievito alimentare in scaglie

Ho schiacciato le patate, ho impastato le patate con una presa di sale, un cucchiaio abbondante di spirulina (forse ne bastava meno) e farina quanto basta. Erano parecchie patate, 4 o 5 abbastanza grosse, sono venuti gnocchi per 4/6 persone. La consistenza l’ho lasciata morbida leggermente appiccicosa per non aggiungere troppa farina (che poi san troppo di farina e poco di patate), ho formato i rotolini passandoli nella farina, tagliato a tocchetti piccoli e messo in freezer.
Poi li ho cotti in acqua bollente salata, scolati appena arrivati a galla e conditi con olio extra vergine d’oliva, noci tritate, lievito alimentare in scaglie e germoglio di cipolla (assolutamente opzionali soprattutto se siete deboli di stomaco). Va benissimo anche un sughetto leggero di pomodoro.

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Grissini al sesamo con pasta madre 11 Feb 2018 9:43 PM (7 years ago)

Grissini al sesamo con pasta madre

 

I grissini, come i crackers, sono quelle cose comodissime da portarsi in giro e da sgranocchiare ovunque, che non riesci a smettere. Questi sono col sesamo (ma lo sapete che il sesamo fa benissimo? ha, per esempio, tantissimo calcio) e con la pasta madre e ce n’è anche parecchia. Li ho fatti abbastanza leggeri, per averli più friabili si può mettere più olio sia nell’impasto che pennellato prima di infornare. Durano alcuni giorni in un sacchetto di carta.

 

Grissini al sesamo con pasta madre

150 g di pasta madre rinfrescata qualche ora prima
300 g di farina tipo 2
50 g di semi di sesamo
3 cucchiai di olio extra vergine d’oliva
mezzo cucchiaino di sale fino integrale

Ho impastato tutti gli ingredienti aggiungendo acqua fino ad arrivare ad un impasto non appiccicoso, cioè non tipo quello che faccio sempre. Ho impastato 5 minuti circa, ho lasciato un paio d’ore a temperatura ambiente e poi ho messo in frigo, il giorno dopo ho tolto dal frigo, ho lasciato a riprendere temperatura un paio d’ore e poi ho formato dei rotolini larghi circa un centimetro. Ho provato a dare la forma sia con la farina che senza, non essendo appiccicoso si può anche omettere, ma con la farina rimangono più croccanti.
Li ho cotti alla solita temperatura, 175 gradi, per mezz’oretta, fino a doratura.

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Polvere d’agrumi 8 Feb 2018 10:10 PM (7 years ago)

Polvere d'agrumi

 

Una cosa che non manca mai a casa mia è la polvere d’agrumi.
Che non è altro che buccia d’agrumi fatta essiccare e tritata.

Mangio tanti agrumi, da anni, ogni mattina. Un limone spremuto appena alzata e poi arance, mandarini, pompelmi. In estate solo limoni e pompelmi. Tutti bio.
Quindi cerco di utilizzare anche la buccia, di salvarne l’aroma, i principi nutritivi, gli oli che contiene. Questa non è certo una ricetta. E in rete c’è un sacco di gente che fa seccare le bucce in un altro modo.
Ma vi spiego come faccio io.

Polvere d’agrumi

Le bucce le tolgo prima di fare la spremuta o comunque di utilizzare gli agrumi, col rigalimoni. Ci metto un attimo.
A mio parere è importante togliere solo la parte gialla o arancio, senza togliere la parte bianca, che ha un sapore amarognolo e rovinerebbe il gusto.
Secondo me è anche importante, per preservarne le qualità, fare essiccare la buccia a filini a 40 gradi, che lo si faccia con l’essiccatore o con il forno.
Oltretutto a filini ci mette davvero poco, io riempio la placca del forno e in meno di un’ora è secca.
Se si fanno essiccare le bucce tagliate grosse o addirittura intere per poi tritarle si spreca molta più energia (cioè soldi e inquinamento) non solo perchè ci mettono ore ad essiccare ma anche perchè poi bisogna tritarle col tritatutto, mentre io le pesto pochi secondi con il pestello, ho provato anche a tritarle fini ma perdono l’aroma.

Si conservano per mesi in un barattolo di vetro a temperatura ambiente ma vi finiranno prima che sia di nuovo inverno, tempo di agrumi. Io le uso ovunque: le spargo sull’insalata, nei sughi, nelle minestre.

Si possono anche unire alle erbe nelle tisane, anche lasciandole a filini, senza tritarle.

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Dentifricio fai da te con bicarbonato e olio di cocco 4 Feb 2018 10:19 PM (7 years ago)

Dentifricio con olio di cocco e bicarbonato

 

Un dentifricio semplicissimo con soli 3 ingredienti, sano, economico, efficace, ecologico.

Sapete che i dentifrici e i colluttori in commercio, quelli che si trovano comunemente nei supermercati, contengono sostanze che non fanno bene per niente, nè a noi nè all’ambiente? Sostanze tossiche, spesso derivate dal petrolio, che oltre ad avere effetti collaterali sulla nostra salute causano problemi proprio ai denti? In rete trovate molte informazioni al riguardo e non mi dilungo.
Esistono dei metodi, per lavarsi i denti, molto semplici.
Uno di questi è l’oil pulling, cioè sciacquarsi la bocca a lungo (almeno 20 minuti) facendo movimenti molto energici con olio di cocco o olio di sesamo, che sono antibatterici. Un altro è ancora più semplice: basta sciacquarsi la bocca con acqua e sale integrale.
Altri ingredienti che si possono usare per gli sciacqui sono l’argilla (sia bianca che verde), il bicarbonato, l’olio essenziale di tea tree (antibatterico naturale) e di menta.
Se proprio vogliamo un dentifricio, questo che ho provato a fare è a base di olio di cocco (che in casa mia non manca mai perchè lo si usa per tantissime cose) e bicarbonato. Non ha un sapore buonissimo, ma neppure terribile.

 

Dentifricio con olio di cocco e bicarbonato

2 cucchiai di olio di cocco (meglio se vergine e bio)
1 cucchiaio di bicarbonato
1/2 gocce di olio essenziale di tea tree (melaleuca)

Semplicemente si mischia tutto bene (se l’olio di cocco è solido basta mettere pochi minuti il vasetto dentro un recipiente co acqua calda). Poi si mette in un vasetto, se è inverno tenderà ad indurirsi, si conserva a lungo a temperatura ambiente. Se ne toglie mezzo cucchiaino per lavarsi i denti, ed è tutto.
Si può usare anche olio essenziale di menta, salvia, arancio.

Questo dentifricio può essere utilizzato anche come pappetta sbiancadenti da tenere in posa, se si ha la pazienza, cioè si spalma sui denti e poi si sta un minuto a denti aperti e poi 2 minuti a bocca chiusa, poi si sciacqua.
Invece dell’olio di cocco si può anche utilizzare il gel di aloe.

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Scrub viso con farina di miglio e miele 30 Jan 2018 10:23 PM (7 years ago)

 

Uno scrub per il viso che lascia la pelle vellutata, fatto con due ingredienti sanissimi e commestibili, il miglio e il miele. Un’altra ricetta di cosmesi naturale.

Devo dire la verità, non amo farmi le maschere. Devi stare almeno venti minuti con ‘sta roba sulla faccia e poi ci vuole anche parecchio tempo a sciacquarla via. Però ogni tanto una pulizia profonda della pelle ci vuole.
Ma soprattutto, quando ho visto questa maschera online fatta con il semolino, nel blog di Lucia Cuffaro, mi è subito venuta in mente la farina di miglio che ho provato ad usare ma non mi era piaciuta per niente perchè amarognola (strano perchè il miglio intero lo mangio sempre ed è buonissimo). Magari vi hanno regalato a Natale del miele che non vi piace o non mangiate zucchero come me e usarlo per uso esterno è un’idea per smaltirlo.

La ricetta è semplicissima, si mischiano i due ingredienti e stop. L’originale era con semolino, quello che si usa per i gnocchi alla romana, per la verità poco usato dalle mie parti. Si può quindi usare farina di grano duro, semola, si possono tritare miglio, amaranto, grano saraceno o altri semini che magari abbiamo comprato da mangiare interi e abbiamo dimenticato in un armadietto. Si possono anche tritare i fiocchi.

Queste dosi sono per un vasetto, per una maschera viso e collo ne basta un cucchiaio o due, si conserva per mesi a temperatura ambiente, ma se non siete tipi da maschere fatene mezza dose.
Si può usare anche sul corpo, magari facendo la doccia, o sulle mani ruvide o sui piedi, non è necessario usare altri detergenti.
Si possono variare le farine come si preferisce ed è meglio usare un miele di qualità, naturale, non pastorizzato, magari non buonissimo (che è un peccato spalmarselo addosso) ma neppure industriale pieno di additivi fatto in cina senza api, perchè non avrà proprietà benefiche e le sostanze tossiche entrano nel nostro corpo non solo tramite il cibo che mangiamo ma anche tramite quello che ci mettiamo sulla pelle. Il miele naturale ha proprietà antibatteriche, è riequilibrante, idratante, detergente.

Se siete vegani che non mangiano il miele provate col malto, ma non garantisco niente.
Altri scrub per viso e corpo, senza miele, presi dal famoso libretto Cosmesi naturale pratica:
3 cucchiai di semolino + due cucchiai di yogurt, oppure
4 cucchiai di zucchero bianco + 2 cucchiai di olio di girasole spremuto a freddo + scorza di due limoni grattugiata.

Si usano allo stesso modo, anche su parti del corpo particolarmente secche, talloni, gomiti, e si conservano a lungo.

 

Scrub per il viso con miele e farina di miglio

4 cucchiai di miele
2 cucchiai di farina di miglio (o altra farina)

Si mischia bene e si spalma sul viso, si lascia in posa per 10/20 minuti.

A questo punto avete due possibilità.
La prima è la più veloce: sciacquate con acqua tiepida, facendo moovimenti circolari, con pazienza (si rischia sempre di lasciare dei residui). La seconda è la più raffinata e anche più efficace, perchè aggiunge le proprietà del vapore, che, si sa, apre i pori e purifica. Quindi fate bollire dell’acqua, la mettete in una ciotolona da insalata, ci mettete sopra la faccia coprendovi la testa con un asciugamano per non disperdere il vapore e sciogliete così la maschera massaggiando con le dita, a poco a poco, magari mettendo nell’acqua bollente qualche goccia di olio essenziale che vi piace, lavanda rilassante, teatree purificante, rosmarino energizzante, limone, arancio…

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Focaccia senza impasto con pasta madre 26 Jan 2018 10:32 PM (7 years ago)

Focaccia senza impasto

 

Una focaccia semplicissima, con pasta madre, farina di farro e tanto olio d’oliva (che se non è unta non è focaccia, no?). Quasi uguale al pane senza impasto per la verità. Lievitazione lunga in frigo, alta idratazione, impasto velocissimo.

La focaccia, quanti anni erano che non la facevo? Sono stata alcuni anni senza fare il pane e senza pasta madre (l’avevo congelata, poi l’ho buttata e me la sono fatta regalare bella arzilla). Da quando ho cominciato a fare pane e focaccia senza impasto non ho più smesso di usare questo metodo (molta acqua, impasto molliccio, da impastare velocemente pochissimo, e fa tutto lui). Si possono variare le farine, si può fare più o meno unta, con la salamoia o senza, con le patate nell’impasto, le olive, d’estate i pomodorini…

Il problema è che se siamo in fase detox, se stiamo cominciando a pensare a metterci in forma dopo le feste, i lievitati sono la prima cosa da evitare. Non i carboidrati, che quelli sono indispensabili, ma i prodotti da forno, le farine cotte, per privilegiare cereali in chicco, integrali, o al limite la pasta, integrale.
Mettiamola così: le eccezioni sono indispensabili. Ed è importante fare in casa quello che ci piace, piottosto che andare a comprarlo in giro. Se poi possiamo fare una teglia di focaccia, velocemente, con ingredienti sani, spendendo poco, che ci dura un sacco di tempo porzionata in freezer, perchè no?
La cosa importante è congelarla velocemente, non solo perchè diventa rafferma subito ma anche perchè così non si rischia di mangiarne mezza teglia!
È tutta una questione di equilibrio.

 

Focaccia senza impasto con pasta madre

300 g di pasta madre rinfrescata qualche ora prima
600 g di farina di farro (o altra farina che vi piace)
6 cucchiai di olio extra vergine d’oliva + altro da aggiungere sopra
1 cucchiaino di sale integrale (più altro da mettere sopra se lo si desidera)
origano (facoltativo)
acqua

Si impasta la pasta madre con la farina, il sale e l’olio facendo in modo che la pasta madre si sciolga bene, ma non a lungo, aggiungendo acqua fino a raggiungere la consistenza appiccicosa tipica del pane senza impasto, si impasta pochissimo e si lascia riposare qualche ora a temperatura ambiente, coperto.
Deve raddoppiare. A questo punto si potrebbe anche mettere l’impasto nella teglia, far lievitare ancora un’oretta, cospargere di olio, una spolverata di sale, e informare.
Io invece metto l’impasto in frigo tutta la notte, il giorno dopo tolgo dal frigo, lascio a temperatura ambiente qualche ora, faccio un giro di pieghe, stendo nella placca del forno (coperta con carta forno), oppure in due o tre teglie tonde, cospargo di olio, una spolverata di sale (se vi va) o di origano, cuocio a 200 gradi fino a doratura.
Tutto qui.

Si mangia calda, subito, se si raffredda dopo poco, come tutti gli impasti molto idratati, diventa rafferma. Meglio metterla in freezer, oppure in un sacchetto di carta dentro ad un sacchetto di plastica per poi scaldarla in forno il giorno dopo.

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Brodo anticellulite 23 Jan 2018 10:41 PM (7 years ago)

Brodo anticellulite con daikon kombu e ume

 

Un brodino semplice, facile da fare, con ingredienti non usuali ma che la macrobiotica considera curativi. Lo scopo è combattere la cellulite e adesso è ora di pensarci, non possiamo aspettare le vacanze, no?
Comunque, anche non dovesse funzionare (anche perchè la strategia deve essere più completa, comprendere un’alimentazione sana e del sano movimento) male non ci fa.

Per anni sono stata affascinata dalla macrobiotica, anche se poi me ne sono parzialmente allontanata per un’alimentazione più ricca di cibi crudi. La cosa bella della macrobiotica è, a mio parere, la ricerca dell’equilibrio attraverso il cibo.
La cellulite, per esempio, è considerato sintomo di un eccesso yang, anche se non è certo una questione semplice e le cause sono più complesse, è un problema di grassi accumulati, di ristagno linfatico, di energia bloccata, di fegato affaticato…

La ricetta l’ho presa da un e-book che vi consiglio, La Cellulite – Guida all’alimentazione e non solo con molte ricette e soprattutto, prima, una spiegazione molto dettagliata ma chiara e ironica su cosa è la cellulite e come combatterla. Un libro scritto bene, con una bella grafica.
Comincia dalla storia della cellulite (si, esiste una storia ed è anche molto recente) per passare alle cause secondo la medicina occidentale, secondo la macrobiotica, secondo la medicina cinese, per poi passare ai cibi da evitare, a quelli da preferire, ai rimedi e alle ricette di cucina.

Quindi per qualunque approfondimento vi mando dalla bravissima Silvia, di MacrobioticaMente, che l’ha scritto.
Ma se avete la curiosità di sapere come dovete mangiare per combattere la cellulite secondo questo e-book vi dò due dritte: evitate i cibi di origine animale e i prodotti da forno e puntate su cereali (soprattutto orzo e miglio), legumi, verdure pressate.

 

Brodo anticellulite con daikon kombu e ume

 

Le dosi possono sembrare poco chiare, per la precisione potete tagliare circa due centimetri di alga kombu e per il daikon prenderlo con tre dita, e più o meno ci siamo.
Io ho usato la kombu royal, che spero funzioni più o meno uguale visto che è della famiglia ma è molto più buona e dolce della kombu normale e ne ho messa un po’ di più di 2 centimetri.
Fate come vi va, seguite il vostro istinto e gusto.
Alla fine è venuto un brodo davvero buono, dolce, saporito e con la nota acida dell’umeboshi.

Brodo anticellulite

4 tazze di acqua
un pezzetto di alga kombu
una manciatina di daikon secco (quello fresco non va bene)
1 cucchiaio di purea di umeboshi

Si fa bollire l’acqua con kombu e daikon per 15 minuti, poi si aggiunge la purea di ume e si fa bollire ancora 2 o 3 minuti, poi si filtra e si beve, si può anche conservare in frigo e poi scaldare i giorni seguenti. Va presa quotidianamente, magari prima di cena o prima d’andare a dormire.

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